Maria Luisa Boccia alla Casa delle donne di Ravenna
con “Tempo di guerra. Riflessioni di una femminista ”
Proseguono gli incontri di maggio con scrittrici e studiose alla Casa delle Donne di Ravenna.
Martedì 16 maggio alle 18 – Casa delle donne di Ravenna in Via Maggiore 120
“Tempo di guerra. Riflessioni di una femminista” (Manifestolibri).
Insieme a Barbara Domenichini e Maria Paola Patuelli
Il libro:
Attraverso cinque saggi, brevi ma intensi, Maria Luisa Boccia articola una riflessione sulla politica, sulla pace e sulle guerre degli ultimi venti anni, dal Kosovo all’Iraq fino alla guerra in corso in Ucraina, rilevandone la diretta partecipazione tanto dell’Europa quanto dell’Italia nonostante l’articolo 11 della Costituzione.
L’idea proposta è quella della possibilità di sottrarsi alla retorica del discorso pubblico sulla guerra e la sua “normalizzazione”, sottrarsi alla logica bellica dello schieramento e svelare la confusione tra parole, fatti e valori di cui è intriso il discorso mediatico e politico e che rende difficile la comprensione degli eventi, delle cause e dei possibili esiti della guerra.
I pensieri articolati nei cinque saggi si avvalgono di riferimenti, esperienze, interlocuzioni significative. Tra i primi, Pietro Ingrao e i suoi interventi e scritti, a cominciare dal discorso alla Camera che motivò il suo voto contrario alla partecipazione alla guerra contro l’Iraq, seguito da Simone Weil, Hannah Arendt, Carla Lonzi, Luisa Muraro, Virginia Woolf, Norberto Bobbio, Etienne Balibar e Rosi Braidotti.
Il libro non fornisce ricette né semplici risposte e soluzioni ma invita a osservare le pratiche femministe che hanno depotenziato il patriarcato attraverso conflitti gestiti al di fuori della logica del più forte, mostrandosi più efficaci del “pacifismo giuridico”. Pratiche hanno saputo guardare all’impotenza e alla vulnerabilità degli individui in relazione e non più chiusi nella loro autonomia autarchica, come potenzialità costituente della politica. La domanda su cui il libro si chiude è se il pensiero e le pratiche femministe possono contrastare la riduzione della politica a guerra.
L’autrice:
Maria Luisa Boccia è presidente della Fondazione Crs-Archivio Pietro Ingrao.
Ha insegnato filosofia politica all’Università di Siena.
È stata senatrice nella XV legislatura.
Tra i suoi scritti: L’io in rivolta. Vissuto e pensiero di Carla Lonzi (La Tartaruga, 2010); con Grazia Zuffa, L’eclissi della madre. Fecondazione artificiale. Tecniche, fantasie, norme (Pratiche, 1998); Sessi e sessualità fuori scena. Quale etica per la procreazione assistita, in Caterina Botti e Fabrizio Ruffo (Ediesse, 2002); La differenza politica. Donne e cittadinanza, (Il Saggiatore, 2002); Con Carla Lonzi. La mia opera è la mia vita (Ediesse, Roma 2014); Le parole e i corpi (Ediesse, 2019).
L’evento è promosso da Casa delle Donne e Femminile Maschile Plurale.
Ingresso libero.
Ravenna,
11 maggio 2023