Il contributo di Maria Paola Patuelli alla Manifestazione del 14 dicembre a Roma contro il DDL sicurezza. 

Il contributo di Maria Paola Patuelli alla Manifestazione del 14 dicembre a Roma contro il DDL sicurezza. 

Davide Conti ci ricorda – è necessario farlo in ogni occasione –, con una ricostruzione storica di grande chiarezza, che la politica repressiva del conflitto sociale non nasce oggi.

Certo, durante la Repubblica di Salò la si è vista in forma estrema e crudele. Ma anche all’inizio della Repubblica Piero Calamandrei, padre Costituente, parlò di Stato di polizia. Il conflitto sociale divenne “nemico interno”, confermando un clima repressivo certamente non inedito. I numeri riportati da Davide Conti superano di molto quanto in genere si ricordi, in merito alla repressione nei primi anni della Repubblica. Il mondo del lavoro pericoloso nemico. Il contrario di quanto scritto in Costituzione. Repubblica fondata sul lavoro, salari che consentano vite dignitose, e scioperi e manifestazioni sono diritti. La repressione continua poi, nonostante l’approvazione dello Statuto dei lavoratori. Trovo, andando avanti nel tempo, una citazione tratta da Paul Ginsborg, che riguarda anni che precedono il delitto Moro, ma che vedono il diffondersi della “legislazione di emergenza”, che colpiva in modo indiscriminato.

E oggi? Domani 14 dicembre,  a Roma, ci sarà una grande manifestazione contro il DDL sicurezza” che, se diventasse legge,  sarebbe una grave aggressione ai diritti, non solo del mondo del lavoro, ma ad ogni manifestazione di libera e pacifica manifestazione. Una manifestazione voluta e sostenuta da un numero altissimo di associazioni.

Potremmo ancora uscire di casa se il DDL diventasse legge? Sì, ma solo per “fare le compere”. Con buona pace della Costituzione.

NON DEVE ACCADERE.

Paola Patuelli

Leggi l’ articolo di Davide Conti

DAVIDE CONTI. A proposito di conflitto sociale e repressione – Salviamo la Nostra Costituzione