Il progetto “Pluriverso di genere” nasce nel 2014 da un’idea di Renzo Laporta (educatore) e Giancarla Tisselli (Psicologa/psicoterapeuta) ed è condotto dall’associazione Femminile Maschile Plurale.
Il progetto ha come scopo principale di fornire informazioni e strumenti teorico-metodologici utili per affrontare il quotidiano lavoro educativo, con un approccio maggiormente riflessivo e attento alle tematiche dell’educazione al genere e al rispetto delle differenze.
Da un lato le attività proposte mirano alla decostruzione degli stereotipi intrinseci alle pratiche delle principali agenzie di socializzazione di bambine/i e ragazze/i e alle proprie modalità e stili educativi, concentrando l’attenzione sui concetti di identità, stereotipi e pregiudizi; dall’altro lato si cerca di valorizzare l’acquisizione delle competenze e dei contenuti del corso per progettare e implementare un percorso educativo nelle proprie classi/sezioni sul tema del genere.
L’obiettivo di questa specifica attività è di sollecitare gli insegnanti a ripensare la programmazione didattica a partire da una prospettiva più attenta alla dimensione del genere e alla promozione del rispetto delle differenze.
Il superamento degli stereotipi di genere in campo educativo è utile per stimolare in ogni bambina/o o nell’adolescente, la possibilità di sentirsi libera/o di esprimere se stessa/o e il proprio talento o, come sostiene Elena Gianini Belotti: «[…] restituire a ogni individuo che nasce la possibilità di svilupparsi nel modo che gli è più congeniale, indipendentemente dal sesso cui appartiene» (Gianini Belotti, 1973: 8).
Il progetto “Pluriverso di genere” rientra fra le buone pratiche educative e formative attuate dal Comune di Ravenna, attraverso l’operato dell’Assessorato alle politiche di genere e Pubblica Istruzione, con il preciso intendimento di promuovere una cultura di genere cominciando dalle giovani generazioni.
Questo progetto, inserito nell’offerta formativa dell’Amministrazione Comunale (P.O.F.) scaturisce dalla relazione fra più associazioni del territorio e ha il merito di sperimentare, di provocare interesse, di diffondere conoscenze, di raccogliere idee e bisogni, assicurando l’attuazione di quei principi, di pari opportunità e rispetto delle differenze, contemplati dalla normativa scolastica vigente.
Pluriverso di genere 8
Anno scolastico 2022/23
Pluriverso di genere 7
Anno scolastico 2021/22
Pluriverso di genere 6
Anno scolastico 2020/2021
Pluriverso di Genere 5
Anno scolastico 2019/2020
Pluriverso di Genere 4
Anno scolastico 2018/2019.
Pluriverso di genere 3
Anno scolastico 2017/2018
Pluriverso di genere 2
In questo anno scolastico 2015/2016 abbiamo aderito per la prima volta al progetto conCittadini dell’Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna
Pluriverso di genere 1
Anno scolastico 2014/2015 in partenariato con le associazioni Lucertola Ludens e Psicologia urbana e creativa (tutte con sede a Ravenna)
Questo progetto, inserito nell’offerta formativa dell’Amministrazione
Comunale (P.O.F.) scaturisce dalla relazione fra più associazioni del territorio e ha il merito di
sperimentare, di provocare interesse, di diffondere conoscenze, di raccogliere idee e bisogni,
assicurando l’attuazione di quei principi, di pari opportunità e rispetto delle differenze, contemplati
dalla normativa scolastica vigente.
Realizzato per avviare, prevalentemente nel contesto scolastico, iniziative di
riflessione, confronto e dialogo contro la violenza e i pregiudizi di genere, a partire
dall’anno 2020, a seguito della pandemia, non potendo più realizzare laboratori
all’interno delle scuole, il progetto Pluriverso di genere ha spostato il focus sulla
promozione dell’equità di genere nel mondo sportivo, mettendosi in rete con
soggetti della società civile sensibili a queste tematiche e stringendo partnership con
UISP (Unione Italiana Sport Per tutti) Ravenna/Lugo.
Nel corso della settima edizione (2021-2022) si è giunti al traguardo dell’adozione,
da parte dell’Amministrazione del Comune di Ravenna, della “Carta Europea delle
Donne nello Sport” (Carta Olympia), con Delibera di Giunta n.342 del 20 luglio 2021.
Successivamente, per incentivare l’attenzione verso tali temi, si è ottenuta
l’introduzione dell’impegno verso la tematica tra i criteri di valutazione nel
“Regolamento comunale per la concessione in uso temporaneo delle palestre di
proprietà comunale e a disposizione dell’ente comunale” (Delibera di Consiglio
Comunale n.119 del 20 Luglio 2021), ovvero la predisposizione verso criteri di
Premialità come strumento.
A seguito della rete consolidata attraverso l’edizione di diversi percorsi formativi
rivolti a operatrici e operatori del mondo sportivo (soprattutto coloro che si
avvicinano alla scuola) e docenti scolastici, nel corso sia della settima che dell’ottava
edizione di Pluriverso si è stabilito, per l’ottava edizione, di coinvolgere il mondo
dell’Università e la Ricerca per la realizzazione di un’azione di mappatura del
territorio.
Con il progetto di mappatura ci si è proposti di rilevare lo stato dell’arte
dell’attuazione dei principi della Carta Europea delle Donne nello Sport da parte dei
soggetti che, a vario titolo, promuovono attività sportive sul territorio ravennate.
I risultati ottenuti avrebbero dovuto fornire all’Amministrazione locale indicazioni
utili a fissare i criteri di Premialità in continuità con quanto deliberato nel
“Regolamento comunale per la concessione in uso temporaneo delle palestre di
proprietà comunale e a disposizione dell’ente comunale” (Delibera di Consiglio
Comunale n.119 del 20 Luglio 2021).
Tali obiettivi non si possono considerare raggiunti se non in minima parte, data la
scarsa adesione all’indagine (30 risposte pervenute su 130 realtà sportive
contattate, pari al 23% del totale), e la mancata realizzazione della fase qualitativa,
che avrebbe permesso di andare più in profondità per individuare buone prassi in
essere nel mondo sportivo ravennate, stabilendo poi in maniera più puntuale dei
possibili criteri di premialità.
I risultati riportati dal gruppo di ricerca dell’Università di Bologna, per quanto poco
rappresentativi della situazione globale, mostrano comunque uno spaccato del
mondo sportivo ravennate sensibile al tema dell’equità di genere nell’accesso alle
pratiche sportive, sebbene ancora poco orientato alla promozione di tale aspetto in
ambito lavorativo (sia a livello di chi opera come coach, sia a livello dirigenziale) e
più in generale agli aspetti amministrativi e normativi legati alla promozione di uno
sport più equo sotto ogni sfaccettatura.
Il dato di scarsa adesione, pur inficiando qualsiasi conclusione di carattere generale,
è comunque testimone di una difficoltà diffusa, da parte del mondo sportivo
ravennate, di porsi a confronto con un tema fondamentale come quello oggetto di
indagine.
Pur riconoscendo di non aver potuto sviluppare appieno il progetto che si era
previsto, si auspica che i soggetti istituzionali così come della società civile siano
intenzionati a raccogliere e proseguire il lavoro intrapreso in direzione di una
concreta applicazione dei principi della Carta Europea delle Donne nello Sport e con
la prospettiva comune di una pratica sportiva più equa e accessibile, sia in termini di
ambito lavorativo che come pratica diffusa di benessere per la cittadinanza.
Nel 2023 il percorso del progetto Pluriverso di genere, apripista di una proposta
didattica di fondamentale importanza, si conclude; sul web è possibile reperire il
molto materiale prodotto negli anni.